La nostra mission

Ecco i punti programmatici che portiamo avanti con tenacia e fiducia, contando sul sostegno di chi vuole fare della Naturopatia una disciplina dignitosa e di tutto rispetto. Crediamo che i tempi siano maturi per andare avanti con scelte coraggiose e di alto profilo che non potranno che giovare non solo all'immagine della disciplina, ma a tutti quei professionisti che oggi lavorano con amore, dedizione e competenza. A tutti loro si rivolge il nostro operato e tutti gli obiettivi che ci prefiggiamo di raggiungere.

OBIETTIVO FINALE:
- Proposta di una Legge Nazionale che riconosca le peculiarità della Naturopatia -

Le vicende che hanno avuto (e ancora hanno) come protagonista l’osteopatia italiana ci hanno mostrato quanto possa essere pericoloso per una disciplina non convenzionale ottenere un riconoscimento come professione sanitaria.

La perdita delle basi epistemologiche della disciplina, il suo snaturamento a seguito di docenza universitaria che non può avere l’esperienza e la competenza specifica di molti bravi docenti del sistema formativo privato, che ha fatto la storia della Naturopatia in Italia, l’incasellamento in aree operative che non ci sono proprie, ancor più difficilmente identificabili per naturopatia che per osteopatia, ci hanno portato negli anni passati al rifiuto di salire sul carro del ddl Lorenzin che ha portato al riconoscimento di osteopatia come professione sanitaria.  Nel frattempo  promuoviamo l’adozione da parte delle regioni di leggi come quella lombarda “Norme in materia di Discipline Bio-Naturali” che permettono agli operatori di iscriversi in elenchi pubblici che hanno come requisito in ingresso una formazione minima concordata nei tavoli di disciplina fra associazioni professionali e enti formativi. Un bollino blu che  nel momento attuale, che vede Naturopatia  soltanto formalmente regolata dalla legge 4/2013, dà agli operatori un’attestazione di professionalità da parte di un’istituzione di questo Stato, l'unica in Italia. Proponiamo un processo di autoregolamentazione che ha come obiettivi:

  • un elenco nazionale degli Istituti Formativi che rispondano ai parametri formativi dei Benchmarks;
  • un elenco nazionale delle Associazioni che garantiscano le competenze dei professionisti, attraverso la certificazione di parte seconda e l'istituzione di parametri (anch'essi univoci) di tali competenze (in tal senso attendiamo le pronunce del  Ministero in merito alla Norma UNI e del Consiglio Superiore di Sanità sulla definizione di “professione sanitaria”)
  • sinergie internazionali con realtà formative e associative di paesi europei dove la Naturopatia sia una realtà legislativa operante per la eventuale creazione di un ente europeo che abbia il compito di gettare le basi per un respiro "internazionale" condiviso della disciplina, anche nell'ottica della libera circolazione dei professionisti nei paesi UE e del riconoscimento delle competenze professionali in base all’EQF (European Qualification Framework)

In questo modo crediamo fermamente che possa essere garantita non solo la fisionomia della disciplina in modo chiaro, definito e inequivocabile, ma anche la preparazione e la professionalità dei Naturopati e che venga tutelata l'utenza. Siamo convinti che i tempi siano maturi per una condivisione di intenti;  siamo quindi disponibili ad ogni forma di collaborazione con altri segmenti del mondo della Naturopatia che condividano questi nostri obiettivi.